Massimo Rendina

Cronache dalla prima Repubblica

Introduzione e cura di Davide Conti

ISBN: 978-88-96487-03-7

pp. 125 € 15,00

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collana PersonaeSocietà

Con lo sguardo e la capacità di sintesi del “cronista di razza” Massimo Rendina ci accompagna in un viaggio nella storia dell’Italia contemporanea che inizia con l’entrata in guerra del regime fascista e finisce con il sequestro Moro. Il suo è lo sguardo partecipante di chi ha vissuto “dall’interno” i passaggi più delicati della vicenda italiana, da partigiano nel Pci a collaboratore di Mariano Rumor e Aldo Moro. Con la sintesi dialettica propria del giornalista Rendina ci restituisce, in questo libro-intervista, una lettura della storia del Paese che si caratterizza per la coscienza e la consapevolezza che l’autore dimostra nel guardare a quegli eventi, che pure lo hanno visto protagonista, con laico distacco e necessaria riflessione, senza indulgenze ma sempre tenendo separate la sfera della critica da quella della legittimazione. Il tratto identitario del suo racconto è l’antifascismo, che lungi dall’essere interpretato come “convitato di pietra” dei processi storici del Paese viene posto al centro di un ragionamento di lungo periodo e collocato interamente in quella società contemporanea che tanto gli appare disgregata quanto più è lontana dall'eredità migliore della storia d'Italia.

Massimo Rendina, (Venezia-Mestre 1920), Presidente dell'ANPI di Roma, giornalista Rai, docente universitario di Scienza della comunicazione, membro del Comitato scientifico dell'Istituto "Luigi Sturzo". Ha pubblicato il Dizionario della Resistenza italiana (Editori Riuniti 1995).

Davide Conti, (Roma 1977), Dottore di ricerca in storia contemporanea presso l'Università “La Sapienza” di Roma, coordinatore della Scuola di Giornalismo e ricercatore presso la Fondazione Basso-sezione internazionale. Autore per i tipi Odradek di Le Brigate Matteotti a Roma e nel Lazio, 2006 e L'occupazione italiana dei Balcani: tra crimini di guerra e mito della brava gente 1940-1943, 2008.